Saluti del Preside Fiorillo ai colleghi e studenti
Gentilissimi colleghi, cari studenti, gli addii portano sempre un po’ di malinconia, se non proprio di tristezza.
Gentilissimi colleghi, cari studenti,
gli addii portano sempre un po’ di malinconia, se non proprio di tristezza.
Quando ho maturato la scelta di cambiare scuola ho messo in conto anche questo: mi prefiguravo che sarebbe stata dura interrompere tante felicissime relazioni con chi, in maniera più o meno intensa e solidale, è stato compagno di avventura in questi sette anni.
E che lo sarebbe stato anche lasciare gli studenti, anche se con loro un po’ si è abituati a vederli “uscire” al termine del corso di studi.
Per la verità, ora che è arrivato il momento topico, la malinconia mi assale in modo ancor più profondo e intensa del previsto.
Ma, così come quando ho fatto la mia scelta, ancor più ora deve prevalere la razionalità sulle emozioni, l’interesse collettivo sui sentimenti personali.
Ho sempre ritenuto che un preside non possa restare troppo tempo a guidare la stessa scuola fondamentalmente perché, com’è nella natura umana, si tende a reiterare le scelte, a fossilizzare le relazioni, a perdere freschezza ed energia, a ridurre lo slancio innovativo.
E tutto questo, una scuola, il nostro Pacinotti, non se lo può permettere. Tanto meno in questo momento storico che vede la scuola italiana ricercare affannosamente un’identità che risponda all’ineludibile esigenza di formare adeguatamente i nostri ragazzi, mentre gli interventi legislativi che si stanno susseguendo negli ultimi anni appaiono poco efficaci, ondivaghi e, in ogni caso, poco condivisi.
I sette anni passati con voi sono stati per me bellissimi, ricchi di soddisfazioni personali e professionali che, poi, corrispondono ai risultati positivi che abbiamo ottenuto per la nostra scuola e con i nostri studenti.
Sono stati bellissimi anche per le tante splendide persone che ho incontrato, con molti delle quali ho stretto rapporti che vanno al di là di quelli strettamente professionali, anche con chi, a volte, mi sono vivacemente confrontato sul modo di “vedere la scuola”.
Io sono sicuro che i tanti “professionisti della scuola” (insegnanti, direttore, assistenti e collaboratori) che costituiscono il ricco patrimonio del Pacinotti potranno rinvigorire il loro spirito propositivo, la loro “voglia di fare”, utilmente e fattivamente stimolati dalla nuova dirigente.
Sono altrettanto sicuro che la professoressa Antonetti, con la sua competenza professionale, la vivacità intellettuale, le doti di “humanitas”, la giovanile energia, saprà ben stimolare, fortemente sostenere e felicemente valorizzare tutte le risorse umane e professionali della nostra scuola.
A lei, a tutti voi, ai nostri studenti va il mio forte augurio di un anno scolastico sereno, positivo e proficuo.
Ringrazio con tutto il cuore voi tutti ed in particolare chi più fattivamente si è speso per la nostra scuola, Elena Giorgi e Costantino Gistro in primis, di tutto l’aiuto che mi avete dato in questi anni e dell’impegno che avete profuso per i nostri studenti.
Viva il Pacinotti!!!!
Mario Fiorillo
Fondi, 31 agosto 2015